11 dic 2017

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Verso un futuro BIO

Verso un futuro BIO

E’ la Danimarca protagonista di quest’invenzione. L’azienda edile Een Til Een ha reso possibile la realizzazione della prima casa biologica al mondo, prodotta con scarti agricoli che può essere smontata e spostata.

Un processo che prevede la conversione in materiale edile di scarti agricoli quali ad esempio, gambi di pomodoro, alghe, cumuli d’erba, paglia e trucioli di legno che in condizioni normali sarebbero stati bruciati per produrre energia.

Per rendere più resistente il rivestimento esterno in legno, è stata utilizzata la tecnologia Kebony, che “consiste nell’impregnare legname da fonti sostenibili con una miscela liquida a base di alcol furfurilico, prodotto da rifiuti agricoli”.

Particolare attenzione è stata posta anche durante i lavori di costruzione: gli architetti, anziché costruire la casa su una tipica base di cemento, hanno utilizzato delle fondazioni a vite. Questo permette di non rovinare il terreno e di essere spostata facilmente.

Il ministero dell’ambiente danese, ha subito appoggiato in termini economici l’iniziativa e questo è uno tra i tanti progetti verso un futuro totalmente ecosostenibile. La capitale, Copenaghen, non a caso è al primo posto tra le 10 città “green” al mondo.

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